Quando ho intrapreso il mio primo viaggio verso Catania, nella mia mente si affollavano immagini della lava eruttata dall’Etna, delle onde increspate del Mar Ionio e di una città antica costruita con pietra lavica nera. Ma ciò che mi ha fatto davvero sentire che il viaggio era cominciato non è stata una passeggiata sulla spiaggia né una foto davanti ai monumenti antichi, bensì quel momento in cui, sull’autobus dall’aeroporto, non capivo i nomi delle fermate, non riuscivo a leggere i cartelli in stazione e non trovavo spiccioli per il biglietto del pullman.

I. Come arrivare a Catania? Guida ai trasporti dall’aeroporto al centro città

1. Aeroporto Internazionale di Catania-Fontanarossa (Catania-Fontanarossa Airport)

Se arrivi a Catania con un volo internazionale, è molto probabile che atterrerai all’Aeroporto di Catania-Fontanarossa (CTA), uno dei più trafficati della Sicilia e punto di arrivo principale per i turisti. Si trova a circa 6 km dal centro città e offre una buona varietà di servizi, tra cui autonoleggi, bar, sportelli bancomat, cambio valuta e un centro informazioni turistiche. È ben collegato anche con le principali città dell’isola, quindi può fungere da hub per viaggi più estesi in Sicilia.

2. Trasporti verso il centro città

• ALIBUS (Linea 457)
È il modo più comodo per arrivare in città senza stress. Parte ogni 20 minuti circa, dalle 4:40 del mattino fino a mezzanotte e mezza, garantendo una buona copertura anche per i voli in orari scomodi. Il biglietto costa 4 euro (prezzo 2025) e può essere acquistato facilmente alle macchinette automatiche all’interno dell’aeroporto oppure direttamente a bordo, anche con carta di credito contactless. Il percorso dell’ALIBUS è pensato per i turisti e include fermate strategiche, come la stazione ferroviaria (Catania Centrale), Via Etnea, Piazza Stesicoro e il porto, rendendolo ideale anche per chi alloggia in centro storico.

• Taxi o servizi di ride-sharing
All’uscita dell’aeroporto è disponibile una fila ordinata di taxi bianchi con licenza comunale. I tassisti di solito parlano solo italiano, quindi è utile avere l’indirizzo dell’hotel scritto o salvato sul telefono. Le tariffe, pur variabili, sono regolamentate e possono essere consultate presso l’area taxi. Se preferisci un’app, ItTaxi è l’alternativa più affidabile, ma tieni presente che nelle ore di punta o nei fine settimana l’attesa può essere lunga. Alcuni operatori accettano solo contanti.

• Noleggio auto
Noleggiare un’auto è una scelta perfetta se vuoi esplorare liberamente i paesaggi vulcanici, i borghi costieri o le campagne dell’entroterra. All’interno dell’aeroporto trovi gli sportelli delle principali compagnie internazionali e locali, che offrono una vasta gamma di veicoli. È consigliato prenotare in anticipo, soprattutto in alta stagione (giugno-settembre), per ottenere tariffe migliori e garantirsi la disponibilità. Attenzione alla guida locale: le strade siciliane, specie nei centri storici, possono essere strette e trafficate.

II. Trasporti urbani: autobus, metropolitana e passeggiate

1. Autobus pubblici AMTS (ex AST)

Il servizio autobus urbano di Catania è gestito dall’azienda AMTS, che ha rinnovato gran parte della sua flotta con veicoli ecologici ed è in costante aggiornamento tecnologico. Il biglietto da 1 euro è valido per 90 minuti su tutte le linee urbane e consente cambi tra autobus differenti. I biglietti possono essere acquistati anche con carta contactless presso alcuni rivenditori autorizzati. Le fermate principali sono dotate di pannelli elettronici che indicano l’orario di arrivo, ma in alcune zone meno centrali questi possono essere assenti o non aggiornati.

Linee consigliate:

  • Linea 504M: utile per visitare il centro storico, passando per Via Etnea, Piazza Università e Piazza Duomo.
  • Linea 830: perfetta per studenti e turisti culturali, collega la zona universitaria all’Orto Botanico e alla zona di Cibali.

2. Metropolitana

La metropolitana di Catania ha una sola linea, da Stesicoro a Nesima, ma è moderna, pulita e puntuale.

  • Biglietto: 1 euro, valido 90 minuti
  • Orari: dalle 6:40 alle 21:00 (sabato fino alle 22:00, domenica solo fino alle 13:00)
  • Acquisto: presso le macchinette automatiche nelle stazioni

È comoda per raggiungere l’università o per evitare il traffico nelle ore di punta.

3. A piedi o in monopattino elettrico

Muoversi a piedi nel centro storico è non solo facile ma anche piacevole. Le vie acciottolate, le piazze vivaci e i tanti bar con tavolini all’aperto rendono la passeggiata parte integrante dell’esperienza. Le distanze sono brevi: ad esempio, puoi andare dalla Cattedrale di Sant’Agata al Castello Ursino in meno di 10 minuti.
Per chi preferisce spostarsi più velocemente, Catania offre anche servizi di micromobilità elettrica: i monopattini di Dott, Tier o Bit sono disponibili in varie zone e possono essere noleggiati tramite app. È obbligatorio avere più di 18 anni, e indossare il casco è raccomandato, sebbene non sempre richiesto. Attenzione però ai marciapiedi sconnessi e al traffico: meglio utilizzarli su piste ciclabili o strade poco frequentate.

III. Lingua: ostacoli e soluzioni pratiche

1. Lingua parlata

La lingua ufficiale è l’italiano, ma molti locali parlano anche il dialetto siciliano, specialmente nei mercati, tra i tassisti o nei chioschi.
L’inglese non è molto diffuso, specialmente tra le persone più anziane o nei quartieri meno turistici. Nei musei o alla stazione ferroviaria troverai però cartelli in inglese.

2. Frasi utili

  • Ciao / Buongiorno
  • Grazie
  • Dov’è la stazione, per favore?
  • Vorrei questo, per favore.
  • Un biglietto per il centro, per favore.
  • Parla inglese?

Ti consiglio di scaricare un’app di traduzione offline come Google Translate o DeepL e salvare in anticipo le frasi più utili (trasporti, alloggi, cibo ecc.).

3. Consigli per comunicare

  • Inizia con un saluto in italiano, anche se parli poi inglese: risulterai più educato
  • Usa i gesti o indica mappe/menù per farti capire
  • Scatta foto delle parole chiave come “biglietto”, “fermata”, ecc.
  • Se non capisci qualcosa, scrivila: funziona meglio che parlare velocemente

IV. Cosa mettere in valigia

1. Documenti indispensabili

  • Passaporto con visto (Schengen)
  • Patente internazionale (se prevedi di guidare)
  • Conferma prenotazione alberghiera
  • Certificato vaccinale (richiesto occasionalmente)
  • Assicurazione di viaggio (consigliata)

Salva tutto su telefono, cloud e USB in caso di perdita.

2. Vestiti consigliati

Catania ha un clima mediterraneo: estati calde e secche, inverni miti ma umidi.

  • Primavera/autunno (marzo–maggio / settembre–novembre): temperature sui 20°C, porta camicie a maniche lunghe e una giacca leggera
  • Estate (giugno–agosto): fino a 35°C, servono magliette, occhiali da sole, crema solare
  • Inverno (dicembre–febbraio): 10–15°C, consigliati maglione, impermeabile, e ombrello

Porta scarpe comode: le strade del centro sono in pietra lavica, scivolose e sconnesse.

3. Oggetti utili

  • Adattatore elettrico (Italia: 220V, prese tipo C e F)
  • Ombrello pieghevole o mantella antipioggia
  • Borraccia (ci sono fontanelle con acqua potabile)
  • Antistaminici (allergie stagionali)
  • Spiccioli (molti posti accettano solo contanti)

V. Meteo e come affrontarlo

1. Caratteristiche climatiche

Il clima mediterraneo di Catania regala inverni miti e estati assolate, ma non bisogna sottovalutare la sua variabilità. La vicinanza al mare e al vulcano Etna influisce sulle condizioni meteo, portando cambi repentini anche nell’arco di poche ore. Specialmente nel pomeriggio, le giornate soleggiate possono trasformarsi in brevi ma intense piogge, accompagnate da raffiche di vento.

  • Estate: temperature elevate (fino a 35°C), umidità bassa e raggi UV molto forti. È essenziale proteggersi con cappelli, occhiali da sole e una buona crema solare. Portare sempre con sé una bottiglietta d’acqua.
  • Inverno: nonostante il freddo sia moderato (10–15°C), l’umidità e il vento marino possono rendere le giornate più rigide. Una giacca antivento e abiti caldi a strati sono fondamentali, così come un ombrello pieghevole.
  • Primavera/autunno: temperature piacevoli durante il giorno, ma le notti possono essere fresche. L’escursione termica rende necessario vestirsi a cipolla, ovvero con capi sovrapponibili facilmente rimovibili.

2. Possibili disagi da cenere vulcanica

L’Etna, uno dei vulcani più attivi d’Europa, regala spettacoli naturali straordinari, ma può anche causare qualche disagio. In caso di eruzione, anche minore, la cenere vulcanica può depositarsi sulle strade e influenzare la qualità dell’aria. Le autorità locali sono generalmente ben preparate, ma è utile essere informati.

  • Controlla gli aggiornamenti sui siti dell’aeroporto e meteo
  • Evita attività all’aperto durante la caduta di cenere
  • Porta con te delle mascherine leggere, specialmente se hai problemi respiratori

VI. Consigli culturali: vivere al ritmo siciliano

Viaggiare in Sicilia non è solo vedere monumenti: è immergersi in una cultura in cui il tempo scorre più lentamente e la qualità della vita si misura in momenti di piacere e condivisione. Adattarsi a questo ritmo è fondamentale per godersi davvero l’esperienza.

  • Pausa pranzo e siesta: molti negozi e uffici chiudono tra le 13:00 e le 16:00. Non è un disservizio, ma un momento sacro della giornata dedicato al riposo e al pranzo in famiglia. Approfitta per fare una passeggiata tranquilla, gustare un gelato o semplicemente rilassarti in piazza.
  • Abbigliamento nei luoghi sacri: le chiese siciliane sono ricche di arte e storia, ma anche spazi ancora vissuti quotidianamente. Entrare in canottiera o pantaloncini corti può essere considerato irrispettoso. Porta con te un foulard o una giacca leggera da indossare all’occorrenza.
  • Ristoranti e tempi di attesa: in Sicilia si mangia con calma e si gusta ogni portata. Il servizio può sembrare lento, ma è parte del piacere. Goditi l’attesa sorseggiando un bicchiere di vino locale o osservando la vita che scorre intorno a te.
  • Come chiedere il conto: a differenza di altri paesi, qui il cameriere non porta il conto automaticamente. Quando sei pronto per pagare, alza la mano con un sorriso e chiedi gentilmente: “Il conto, per favore”.
  • Accetta la lentezza: i mezzi possono tardare, i baristi possono chiacchierare, i vicoli possono deviare il tuo percorso. Ma è proprio questa lentezza il cuore della Sicilia. Non combatterla, abbracciala. Scoprirai un modo di vivere più rilassato e autentico.

Non solo preparazione, ma anche familiarità culturale

La prima volta a Catania mi sono sentito spaesato: di fronte a una lingua sconosciuta, percorsi incerti, temporali improvvisi. Ma è proprio questo imparare poco a poco, affrontare l’imprevisto, che ha reso il viaggio autentico.